L’ultimo pezzo alle montagne

locandina

“Noi ci darem la mano”: un auspicio, niente più, in tanti contesti bellici…

Ma non fu così nel corso della Grande Guerra, che fu combattuta sulle nostre montagne cento anni or sono… E sono state proprio queste situazioni, ragazzi che da un giorno all’altro si trovarono ad essere catapultati in un contesto decisamente più grande di loro, e molte volte contrapposti ad altri ragazzi, loro coetanei, che fino al giorno prima avevano considerato solo amici, seppure di nazionalità diversa.

CTRXOIiUwAAX-JF

Riportiamo un generoso commento del nostro sindaco Francesco Brollo su questo evento che ci ha tanto coinvolti:

… Se avete fame, guardate lontano; se avete sete la tazza alla mano, che ci rinfresca la neve ci sarà…

Ieri sera occhi lucidi a Tolmezzo. Abbiamo patrocinato la toccante serata del Coro Tita Copetti, che ci ha proiettato dentro i pensieri e i patimenti dei ragazzi catapultati dalla Prima Guerra Mondiale al fronte, in montagna, a dormire (poco) e morire (tanto) sotto le stelle.

 

12195774_1200937156599804_7144621624384166389_n (2) 12189925_1200936709933182_2703579402703773651_n (4)

E, ovviamente, protagonista è stata la musica corale, con nove brani che sono stati alternati ai diversi quadri, cominciando con “Sul Ponte di Bassano”, proseguendo con “Sul cappello”, “Monte Nero”, “Monte Canino”, “Oh Montagne”, “La tradotta”, “Ta Pum”, “La leggenda del Piave” e finendo con il coro che chiedeva a una voce: Cosa comanda, Signor Capitano? – intonando a seguire “Il testamento del Capitano”.

12196292_1200936819933171_2023989218631868676_n (2)

Infine, a concludere la rappresentazione, un commovente “Silenzio fuori ordinanza” eseguito a luci soffuse dalla tromba solista suonata nell’occasione da Paolo.

12193810_1200936793266507_1750650197726752315_n (2)

Il Coro “Tita Copetti” ringrazia tutti quanti hanno dato il loro contributo a rendere memorabile per tutti noi questa serata, oltre naturalmente a tutto il numeroso pubblico convenuto.

NdR: Tutte le foto che corredano l’articolo sono state scattate da Valeria Lenzini.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.