Dicono di noi

Portland State University Chamber Choir in Carnia

Altra splendida giornata vissuta all’insegna della musica corale.

Questo pomeriggio abbiamo avuto la possibilità di ascoltare – a distanza di dieci anni dalla loro prima apparizione in Carnia – gli splendidi ragazzi del Portland State University Chamber Choir.
Ed è stato un pomeriggio che non ha deluso le attese.

Noi del Coro Tita Copetti abbiamo abbiamo avuto l’onore di introdurre la serata con tre brani, lasciando poi il giusto spazio ai nostri ospiti statunitensi.
Nove brani per loro questa sera, spaziando dal repertorio spiritual a quello tradizionale fino al repertorio pop…

Grazie da parte nostra al “Portland State University Chamber Choir”, cui auguriamo i migliori risultati anche in occasione dell’imminente sessantesima edizione del Concorso Corale “Cesare Augusto Seghizzi” in programma per la prossima settimana.

Consonanze di Natale

Sabato 3 dicembre abbiamo inaugurato dal vivo, nel Duomo di Ampezzo, il progetto Consonanze, ideato e realizzato in spirito di grande collaborazione con il coro Giuseppe Peresson di Arta Terme ed il coro Zahre di Sauris, con l’accompagnamento al pianoforte del m.o Bruno Cossetti.

È stata una splendida serata di musica e di amicizia che, in un periodo certamente difficile per tutte le realtà associative, è stata un’importante segno di ripartenza.

L’appuntamento, con lo stesso programma, è per SABATO 17 DICEMBRE ALLE 20:30 NELLA CHIESA DI CANEVA DI TOLMEZZO.

Seghizzi in Regione 2022

Eccoci ieri sera, a Caneva, prima di entrare in chiesa, in quello che per noi è da anni un riparo sicuro. Ieri, la chiesa parrocchiale di Caneva di Tolmezzo ha ospitato “Freedom Consort”, gruppo vocale proveniente dall’Ucraina composto da sei ragazze e quattro ragazzi che ci hanno regalato un’ora di musica (e si sono potuti concedere un po’ di serenità – speriamo, considerando il drammatico periodo che quella nazione sta attraversando in questi mesi). Nel corso della serata, di cui è visibile uno scatto nella seconda immagine, sono stati raccolte offerte per 550 euro, che verranno utilizzate – grazie al Lions’ Club “Via Julia Augusta”, di cui è socio un nostro corista, e del Lions’ Club di Tolmezzo – offerte per 550 euro che verranno utilizzati per l’acquisto di derrate alimentari a beneficio della popolazione ucraina, in particolare per gli abitanti di Irpin’ e Buča.

Chi canta prega due volte – Ripartiamo dalla Santa Messa

Eccoci qua, al termine della Santa Messa cui abbiamo partecipato domenica 19 dicembre 2021.

Come ha sottolineato Mons. Zanello – nella foto in mezzo a noi – è stata per noi l’occasione per ripartire con la nostra attività, e speriamo possa essere di buon auspicio per l’anno a venire.

E molto significativo è stato anche il fatto di ripartire proprio dal cuore della nostra Comunità, cantando fra gli altri brani le parti fisse della Messa scritta dall’illustre compositore friulano Orlando Dipiazza.

Speriamo proprio che sia possibile ritrovare un barlume di normalità come sembra promettere questo nuovo inizio.

Coro Tita Copetti 2021/2022 – La ripartenza

Siamo ripartiti. Anche in un momento difficile come questo.
Siamo ripartiti. Anche in una stagione cui non avremmo pensato nemmeno nel peggiore degli incubi.
Abbiamo ripreso la nostra attività – per ora abbiamo ripreso (martedì, non più giovedì, presso il Collegio Don Bosco) le nostre prove…

Il nostro coro è di fatto una realtà vitale, anche la stagione 2021/2022 si apre con alcuni nuovi ingressi e nei prossimi giorni avremo finalmente anche il primo appuntamento ufficiale.

Siamo stati infatti invitati dalla Parrocchia di Tolmezzo domenica 19 dicembre ad animare la Santa Messa serale e il Canto del Missus.

Ripartiamo dunque, ne siamo felicissimi e speriamo che il fatto di partire durante il periodo liturgico dell’Avvento possa essere di buon auspicio per la nostra attività.

Horus Vocals Ensemble a Tolmezzo per Seghizzi in Regione

Anche per questo 2019 passa agli annali l’ormai consueto appuntamento con “Seghizzi in Regione”.
Accanto a “Voci d’Autunno”, accanto al “Concerto di Natale”, accanto a “Voci di Primavera”, “Seghizzi in Regione” ha assunto negli anni il meritato rango di evento che segna di anno in anno la nostra stagione estiva e ogni nostro mese di luglio. Il contesto – quest’anno come già altre volte in passato – è stato rappresentato dalla chiesa parrocchiale di San Nicolò a Caneva di Tolmezzo, dove venerdì 19 luglio abbiamo avuto il piacere di partecipare come “spalla” al Concerto del “Horus Vocals Ensemble”. Ensemble proveniente dall’Austria, ma composta da dieci giovani conosciutisi a Graz dove studiano, pur arrivando da diversi Paesi dell’Europa Centrale: Austria, Germania, Lituania, Ucraina e Croazia. Formazione mitteleuropea dunque, nel vero senso della parola.
Noi abbiamo iniziato la serata eseguendo due brani, lasciando poi il meritato spazio alla giovane formazione diretta dalla lituana Raimonda Skabeikaité.

La scaletta prevedeva l’esecuzione di una decina di brani, e più passava il tempo più aumentava il trasporto fra il pubblico, che d’altra parte a Caneva si dimostra sempre caldo. E un ruolo nient’affatto di secondo piano è stato quello ricoperto da Justina Vaitkuté, lituana a sua volta ma cresciuta in Italia, Italia di cui ha conservato una perfetta parlata (con una cadenza romanesca pressoché immutata).

La serata si è poi conclusa con un piacevole momento di vita comunitaria in allegria, naturalmente all’insegna del canto, e si è conclusa con gli auguri da parte nostra per il concorso che avrebbe impegnato l’Ensemble il giorno dopo.
E il Coro Tita Copetti si è dimostrato ancora un ottimo talismano per chi è stato ospitato in Carnia, come già più volte dimostrato negli anni scorsi, e nelle precedenti edizioni di “Seghizzi in Regione” cui presero parte formazioni esibitesi in Carnia, alla pari dell’Horus Vocals Ensemble.

Cerimonia Ufficiale in municipio per il conferimento all’ANA della Cittadinanza Onoraria della Città di Tolmezzo

L’Associazione Nazionale Alpini è Cittadina onoraria della Città di Tolmezzo. E il Coro Tita Copetti, nato formalmente nel 1983 proprio come emanazione della Sezione Carnica dell’ANA, alla cerimonia ufficiale in municipio è presente.
Davanti a rappresentanti nazionali dell’ANA, davanti a diversi rappresentanti delle istituzioni regionali, davanti a molti sindaci della Carnia, davanti al Sindaco di Tolmezzo, davanti a vari Assessori Comunali e Consiglieri Comunali della nostra Città, abbiamo partecipato ieri pomeriggio alla Cerimonia Ufficiale per la “nascita civile” di un nostro nuovo “concittadino onorario”.
Tre brani solamente, ma tre brani colmi di significato, soprattutto se letti con la lente dei poveri Alpini che nel Secolo scorso partivano dalla loro povera terra di Carnia, lasciando le loro povere famiglie senza sapere se mai avrebbero potuto farvi ritorno.
Molti dal fronte non tornarono, e noi oggi abbiamo il dovere e il grande onore di ricordare quei giovani come compete a un coro, ovvero mettendo a disposizione a tal fine le nostre voci.

Berlino andata concerto e ritorno

E da Berlino è tutto… La nostra narrazione riprende giovedì 2 maggio con le prossime prove che settimanalmente scandiscono il nostro anno “artistico”.
Certamente quattro giorni rimarranno a lungo impressi nella nostra memoria. Tante immagini, tante persone, tante esperienze, ciascuna delle quali ci ha per parte sua aiutati a capire quale sia stata la storia di questa città, univocamente rinomata oggi come una delle capitali più giovani in Europa. Giovane non solo grazie ai tanti studenti che si formano in uno dei suoi quattro atenei, ma anche perché architettonicamente in continua evoluzione – secondo le parole di Stefano e Giuseppe, la due guide che ci hanno accompagnato nelle nostre giornate tedesche.
Giornate iniziate in una frizzante mattinata di fine aprile, il 25 per la precisione, quando il nostro “cammino” è partito di primissimo mattino, alle ore 4. Ed è stata – quella del 25 – una estenuante giornata di viaggio: sedici ore per attraversare per intero il territorio austriaco da sud a nord; e poi – ancora verso nord – fino alla Capitale della Germania unificata, non lontana peraltro dal confine orientale.
Ebbene il viaggio non è stato certo fra i più comfortevoli: quasi sedici ore di pullman si fanno sentire indubbiamente, e alla fine pesano sulle gambe, per quanto gli autisti che si alternavano al volante dell’autobus, fermandosi come da prassi ogni due ore all’incirca permettevano anche a noi di sgranchirci le gambe e di trarne così sollievo.
Guardandoci attorno, però, il paesaggio contribuiva ad alleviare la fatica: distese verdi immense a disegnare per lunghi tratti la linea dell’orizzonte, cui si alternava una fitta boscaglia – in evidente stato di sofferenza per il lungo periodo periodo di siccità invernale appena trascorso. Procedendo verso Nord – ancora – un sempre più continuo fiorire di pale eoliche, oltre a una centrale nucleare a segnare un orizzonte neanche troppo lontano.
E così la sera del 25 aprile eccoci a Berlino.
Ovviamente,un’uscita corale abbia come suo fulcro un concerto, che anche in questa occasione non è mancato, sabato sera nella stupenda cornice della Sankt Lukas Kirche.
Concerto andato bene – stando al parere del direttore, che alla fine se ne è detto soddisfatto.
Le due giornate successive sono state dedicate da parte nostra alla visita dellla città, e dei tanti luoghi simbolo che la caratterizzano e ricordano la storia del suo travagliato Ventesimo Secolo, fra cui quelli più significativi sono stati rappresentati dal Memoriale di Sachsenhausen (ex Campo di concentramento non lontano dal centro della Città) e naturalmente dal Muro, eretto – in una sola notte nell’agosto del 1961 – allo scopo di isolare Berlino Ovest, facendone una sorta di enclave occidentale nell’ambito del territorio controllato dai Sovietici.
E, da ultimo, i dovuti rigraziamenti a Giuseppe e Stefano, che sono stati i nostri ciceroni in questi giorni berlinesi e fanno parte della numerosa comunità italiana (sono circa 30mila i nostri connazionali che a Berlino risiedono stabilmente), ai due autisti della Ditta D’Orlando che ci hanno condotti fino a Berlino e ritorno, e – primi fra tutti al nostro corista Alberto Paolini che, con la sua famiglia, tanto si è speso per la buona riuscita di questo viaggio.
Di seguito alcuni scatti a testimoniare i momenti salienti della trasferta.