E così, dopo due giorni “di lungo cammino”, siamo arrivati… No, non siamo arrivati sul Monte Canino, ma siamo tornati alla vita di tutti i giorni, o, meglio, stiamo faticosamente cercando di tornare al quotidiano.
La trasferta che ci ha portati due giorni in terra emiliana rimarrà certamente a lungo nella nostra memoria: accolti fraternamente dagli amici del Coro Valle del Pelago, conosciuti nello scorso ottobre in occasione della nostra manifestazione Voci d’Autunno, abbiamo avuto la possibilità di partecipare sabato sera all’edizione 2015 di “Valle del Pelago canta”, e questo è stato il culmine “artistico” della trasferta, per cui abbiamo beneficiato dell’opera di un corista d’eccezione, come il Maestro Mauro Vidoni, già direttore. Con noi ad impreziosire la serata il Saint Paul Gospel Choir di Prato e i padroni di casa del Coro Valle del Pelago.
Accanto a questo, dove peraltro abbiamo riscosso un gran successo a giudicare dal calore del pubblico presente nella Piazza di Pievepelago, Alessandro (corista) e Bruno (corista e presidente) ci hanno accompagnati alla scoperta della loro terra, una terra sorprendentemente simile alle nostre vallate: abbiamo preso parte, alla Rocca, alla Santa Messa in onore dei caduti e in particolare del Sergente Maggiore degli Alpini Pasquale Benassi, medaglia d’argento al valore militare, e alla successiva commemorazione al monumento situato ai piedi della rocca, visitando successivamente il Museo Etnografico e delle mummie, posto lì accanto; prima, appena arrivati dopo circa sei ore di viaggio da Tolmezzo, abbiamo subito pranzato presso il ristorante dell’Albergo Sciatori di Sant’Anna, dove siamo stati alloggiati in questi due giorni.
Detto dell’evento propriamente artistico, cui abbiamo potuto prendere parte nella serata di sabato, ieri invece abbiamo “valicato il confine regionale”, visitando le piste del Monte Abetone, dalla cui vetta si domina l’orizzonte, dalle coste adriatiche fino a quelle tirreniche, per poi “dedicarci” al pranzo luculliano preparato per noi presso il Rifugio Monte Gomito. Al termine siamo ridiscesi a valle con la comoda ovovia che ci aveva già portati in vetta, e da lì, con una breve tappa a Pieve per poter salutare ancora una rappresentanza del Coro Valle del Pelago, verso le 16.30 siamo ripartiti alla volta di Tolmezzo, dove siamo giunti, stanchi ma felici, verso le 23.
Ora, arricchiti da questa esperienza, siamo pronti a tuffarci nel resto dell’estate che ci attende, già dal prossimo weekend, sabato a Ovaro e domenica presso il Rifugio Tolazzi.
Appuntamento a sabato, dunque: non mancate… Se le premesse sono le ultime uscite, il Coro Tita Copetti non Vi deluderà!